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IL BASTONE DI ABRAMO

 Vi voglio raccontare la mia storia.Sono un bastone ,lo stesso che usano i pastori per riunire e guidare le pecore ma io ho qualcosa in più di un semplice bastone ,sono il bastone di Abramo. Abramo viveva con sua moglie a Ur in Mesopotamia ed era deriso da tutti perché a differenza di tutte le altre persone lui credeva in un solo Dio.Un giorno Dio lo chiamò e gli disse di lasciare la Mesopotamia e dirigersi in un paese che gli avrebbe indicato e di lui avrebbe fatto un  grande popolo.Abramo era scettico perché sua moglie era sterile e avanti con gli anni Ma la potenza di Dio è grande e Sara partorì un figlio Isacco
 Isacco cresceva e Dio ancora volle provare l'obbedienza di Abramo. Ordinò  ad Abramo di sacrificare suo figlio ...Abramo ubbidì, era sul punto di uccidere suo figlio ma, l'angelo di Dio fermò la mano di Abramo .Isacco crebbe felice con i suoi genitori.















Quando Abramo morì, io passai a Isacco. Isacco aveva due gemelli Esau e Giacobbe  che però non andavano molto d'accordo.Esaù era il primogenito per cui io dovevo andare con lui ma non ero molto felice perché Esaù non s'importava molto di me.Giacobbe portò via la primogenitura a Esaù per un piatto di lenticchie .Grazie a quest'inganno io passai con Giacobbe. Con Giacobbe io lavoravo molto perché era una famiglia numerosa,pensate dodici figli,tutti simpatici e allegri,mi portavano ovunque."Con chi sarei capitato?" spesso pensavo "chi mi avrebbe preso con se dopo la morte di Giacobbe?"


Il figlio più piccolo di Giacobbe si chiamava Giuseppe ed era un po' il cocco di papà.I fratelli, invidiosi,pensavano di ucciderlo invece lo vendettero ad una carovana di mercanti diretta in Egitto e Giuseppe fu venduto come schiavo.Giuseppe aveva un dono, quello dei sogni che si avveravano e grazie a questo dono entrò nelle grazie del faraone diventando suo amico e consigliere.Ci fu una grande carestia e i fratelli di Giuseppe andarono in Egitto in cerca di cibo e videro Giuseppe vestito come un egiziano ma non lo riconobbero subito anche perché era passato tanto tempo.Giuseppe avrebbe voluto vendicarsi dei fratelli ma siccome aveva un animo generoso li perdonò.Riabbracciò i fratelli e li convinse a trasferirsi in Egitto col padre perché li avrebbero avuto cibo a sufficienza..Quando Giacobbe morì io, bastone,passai a Giuseppe,che visse ancora per molto tempo in Egitto amato e rispettato da tutti

Passò molto tempo e i discendenti di Giuseppe erano diventati numerosi.Il nuovo faraone pensava che questo popolo potesse diventare una minaccia per gli egiziani e ordinò l'uccisione di tutti i figli maschi ebrei.Una donna riuscì a mettere in salvo suo figlio Mosè lasciandolo in una cesta sul Nilo.Mosè fu ritrovato dalla figlia del faraone che lo tenne con se .Fu allevato come un egiziano e crebbe alla reggia del faraone.Quando Mosè crebbe volle andare a vedere come viveva il suo popolo...vide che erano schiavi e uccise una guardia che maltrattava un Ebreo.Fuggi nel deserto ma Dio gli parlo chiedendogli di salvare il Suo popolo.E qui ragazzi entro in gioco io.Per Mosè diventai importantissimo.mi esibii davanti al faraone perché Dio ordinò di gettarmi a terra trasformandomi in serpente.Dio fece cose straordinarie tramite Mosè e io bastone divenni un'arma micidiale contro il faraone,ma solo alla fine quando Dio mandò il castigo più grande al faraone,la morte dei primogeniti,si decise a far partire Mosè e il suo popolo verso la libertà.Mi arrestai davanti al Mar Rosso e Mosè invitato da Dio mi stese in alto e le acque del Mar Rosso si aprirono lasciando passare tutti gli israeliti.finalmente il popolo era salvo.Che storia straordinaria ragazzi!!! Solo Dio poteva liberarci tutti.Nel deserto, verso la nuova terra,tra avventure e disavventure,vivevamo uniti sotto la guida e le leggi che Dio ci aveva dato tramite Mosè.

Il tempo, passò e Israele ebbe da combattere contro tanti nemici nella terra assegnata da Dio, quindi era necessario per il popolo un re. Dopo varie vicende fu scelto Davide, con lui io pascolavo le greggi di suo padre e non pensavo ad altro,fino al giorno che un tale ,di nome Samuele, ci chiamò. Era una chiamata importante perché Davide fu scelto da Dio per guidare il Suo popolo.....era predestinato a diventare Re. La storia di Davide fu molto avventurosa ma fu anche una storia di peccato, però Davide si pentì di tutto il male commesso e confessò a Dio i suoi peccati.Fu perdonato e dalla sua discendenza nascerà la salvezza per tutti gli uomini:Gesù. Con Davide mi sono sentito importante quasi uno scettro e non un semplice bastone Davide aveva una compagna inseparabile la cetra(strumento musicale) .infatti lui amava la musica e ha composto numerosi canti di lode e di preghiera a Dio chiamati Salmi.
Quando Davide morì, passai nelle mani di Salomone, suo figlio .
Il suo nome significa " il pacifico" .Quando Salomone assunse la carica di sovrano, Dio volle dargli un dono che avrebbe scelto stesso Salomone.Lui chiese d'essere un re giusto e buono per il suo popolo.Dio apprezzando che Salomone non chiese nulla per se gli donò saggezza e ricchezza. Dio non delude mai e mantiene le promesse Il suo regno fu accompagnato da splendore e Salomone ricordato per la sua saggezza......Salomone costruì un tempio a Gerusalemme che divenne il centro religioso degli Ebrei
Si dice che i bastoni non invecchiano mai, ed è vero, ma sono diventato sempre più saggio accanto a persone sagge. Il profeta Isaia, per esempio, è una persona che mi ha dato tanto.Lui, scelto da Dio,(come tutti i profeti) profetizzò la nascita di Gesù. Con Isaia io non facevo troppo lavoro, perché lui era più affezionato alla sua lanterna,  anziché a me :Qualche volta, quando doveva esortare il popolo che si era allontanato da Dio, mi portava con se. La lanterna era per lui simbolo di luce e significava e significava che il messia, che sarebbe arrivato, avrebbe portato la luce nel mondo di tenebre.
Non so come sono finito nelle mani di Giuseppe, il falegname .Un bel mattino mi sono ritrovato dinanzi la sua porta ,forse Dio aveva pensato di trasferirmi li!!!! Era una bottega molto bella sempre pulita e in ordine, con tanti attrezzi...mi divertivo a vederlo lavorare.Un giorno arrivò la sua promessa sposa,bellissima.Un bastone non può arrossire, ma vi assicuro che quando quella donna mi guardò, divenni proprio come un peperone. Maria,così si chiamava la sposa di Giuseppe,aveva uno sguardo dolce e meraviglioso,si sposarono ma furono costretti ad andare al censimento indetto dai Romani nella città di Betlemme, per far registrare i propri nomi. Mentre si trovavano a Betlemme per Maria arrivo il momento di partorire....diede alla luce un bel bambino,lo vestì e lo depose in una mangiatoia.Io ero davvero commosso e felice, dinanzi a me c'era Gesù il Salvatore.
Avevo fatto tanta strada,ero stato nelle mani di persone sagge e importanti e, quante avventure ragazzi!!!! ma ora finalmente tutto era compiuto,ero accanto a Giuseppe,vicino a Maria e con Gesù dinanzi a me  mi sentivo davvero a casa


Ehi ragazzi, non mi riconoscete?
E' passato tanto tempo,ora sono più bello, mi hanno cambiato anche il nome, mi chiamano Pastorale, ma sono sempre io, il bastone di Abramo,quello che per tanti anni ha guidato il popolo verso Dio.Ora sono passato nelle mani dei Vescovi, discendenti degli Apostoli, ma il mio lavoro non è cambiato è quello di sempre......riunisco e guido il popolo verso il nostro

  GRANDE E MERAVIGLIOSO DIO



I ragazzi del dopo-comunione



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