I SACRAMENTI

I SACRAMENTI SONO I SEGNI VISIBILI DELLA

 "GRAZIA DI DIO"

Per  Grazia s'intende il potere dato da Dio per renderci migliori di quel che siamo. Quindi la Grazia non è solo un perdono totale  di Dio nei confronti dei peccati , ma è anche una  potenza che ci rende capace di essere buoni discepoli e quindi buoni cristiani.

In ogni Sacramento è Gesù che opera attraverso il Sacerdote, ci purifica da ogni colpa  e ci dona la Sua stessa capacità di Amare, a patto però che noi accogliamo questa potenza e la usiamo.

Metti il caso che la  nonna ti abbia regalato un bel cappello  di lana pensando che tu lo indossi per ripararti dal freddo invernale ed evitare che tu prenda un bel raffreddore. Se il cappello lo usi sicuramente eviterai il raffreddore ma, se non lo usi, capiterà di certo che prenderai un bel malanno.

E' la stessa cosa con i Sacramenti....Gesù ci dona la sua potenza di amare e di diventare un buon cristiano ma sta a noi far si che la "grazia di Dio" ci renda migliori,dobbiamo impegnarci anche noi.....ricorda sempre il detto "AIUTATI CHE DIO T'AIUTA"

PER OGNI DITO

               DI PAPA FRANCESCO QUANDO ERA ARCIVESCOVO DI BUENOS AIRES

ALLA FESTA DELLA CREAZIONE

Il settimo giorno, terminata la Creazione, Dio dichiarò che era la Sua festa. Tutte le creature, nuove di zecca, si diedero da fare per regalare a Dio la cosa più bella che potessero trovare.

Gli scoiattoli portarono noci e nocciole; i conigli carote e radici dolci; le pecore lana soffice e calda; le mucche latte schiumoso e ricco di panna.

Miliardi di angeli si disposero in cerchio, cantando una serenata celestiale.

L'uomo aspettava il suo turno, ed era preoccupato. "Che cosa posso donare io? I fiori hanno il profumo, le api il miele, perfino gli elefanti si sono offerti di fare la doccia a Dio con le loro proboscidi per rinfrescarlo".

L'uomo si era messo in fondo alla fila e continuava a scervellarsi. Tutte le creature sfilavano davanti a Dio e depositavano i loro regali.

Quando rimasero solo più alcune creature davanti a lui, la chiocciola, la tartaruga e il bradipo poltrone, l'uomo fu preso dal panico.

Arrivò il suo turno.

Allora l'uomo fece ciò che nessun animale aveva osato fare. Corse verso Dio e saltò sulle sue ginocchia, lo abbracciò e gli disse: "Ti voglio bene!".

Il volto di Dio si illuminò, tutta la creazione capì che l'uomo aveva fatto a Dio il dono più bello ed esplose in un alleluia cosmico.

(Bruno Ferrero, Solo il vento lo sa)

Quando partecipiamo alla Messa domenicale,

diciamo a Dio 

....grazie per tutte le cose belle

 che mi hai donato,

ti voglio bene.....