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giovedì 30 maggio 2013

LA VALIGETTA DEL PRONTO SOCCORSO


OGGI VOGLIO AIUTARVI A PREPARARE UNA VALIGETTA

DEL PRONTO SOCCORSO DA PORTARE SEMPRE CON 

VOI...NON OCCUPA MOLTO SPAZIO ,STA BENE NELLO

 ZAINETTO DELLA SCUOLA,MA ANCHE NEL CESTINO

 DELLA VOSTRA BICICLETTA O NELLA TASCA DEI

 VOSTRI JEANS TANTE VOLTE CARICHE DI COSE INUTILI.


PRONTI? 

ECCO COSA VI SERVE:

Cucchiaino di plastica
Caucciù (plastica morbida come quella delle tettarelle dei biberon)
Cerotto ( a me piace colorato ma va bene anche uno qualsiasi)
Matita e foglio
Gomma per cancellare
Gomma americana
Un bacio perugina e un abbraccio del mulino bianco
(può andar bene anche un cioccolattino qualsiasi)
Bustina  di camomilla istantanea

SAPETE A COSA SERVONO QUESTE COSE? 
UN ATTIMO DI PAZIENZA E TE LO SPIEGO.

CUCCHIAINO
Per ricordarti di “scavare” negli altri
tutte le qualità che hanno.

CAUCCIU’
Affinché ti ricordi di essere flessibile
verso chi incontri
le persone non sono mai come  tu vorresti.

CEROTTO
Per aiutarti a curare
i sentimenti feriti,
sia tuoi che altrui.

MATITA e FOGLIO
Per annotare ogni giorno
 le benedizioni e i doni (e sono molti...),
per poi rileggerli nei momenti bui

GOMMA PER CANCELLARE  
Tutti commettiamo errori  e vogliano essere perdonati
Impariamo a cancellare gli errori degli altri

GOMMA AMERICANA
Per ricordarti di “attaccarti”
a tutto ciò che puoi portare
avanti  col tuo sforzo.

UN CIOCCOLATTINO
Perché  abbiamo spesso bisogno
di una dose di zucchero per addolcire
la vita nostra e quella degli altri
Tutti abbiamo bisogno di un bacio e 
un abbraccio quotidiano.

UNA BUSTINA  DI CAMOMILLA
Per prenderti un po’ di tempo,
rilassarti e fare una lista di tutti i
doni che Dio ti ha mandato

lunedì 27 maggio 2013

LODI A DIO ALTISSIMO

MERAVIGLIOSA PREGHIERA DI SAN FRANCESCO IN VIDEO E RECITATA DAI BAMBINI


                                 

venerdì 24 maggio 2013

LA STELLA VERDE


In cielo c'erano migliaia di stelle di tutti i colori: bianche, argentate, dorate, rosse, blu e verdi.

Un giorno andarono da Dio e dissero:

 "Desideriamo andare sulla terra e poter vivere tra la gente".

"Così sia", rispose Dio. "Io vi lascio così piccole come siete, così che discretamente possiate scendere sulla terra".

E così, in quella notte, ci fu una meravigliosa pioggia di stelle.

Qualcuna si fermò sul campanile, qualcun'altra volò con le lucciole sopra i campi,
qualcun'altra ancora si mescolò tra i giocattoli dei bimbi, così che la terra era meravigliosamente scintillante.

Con il passare del tempo però le stelle decisero di lasciare la gente sulla terra e di fare ritorno in cielo.

"Perché siete tornate indietro?" chiese loro Dio.

"Signore, non potevamo stare sulla terra, dove c'è così tanta miseria, ingiustizia e violenza".

"Sì", disse Dio, "il vostro posto è qui in cielo. La terra è il luogo delle illusioni, il cielo è invece il luogo dell'eternità e della vita senza fine".




Quando tutte le stelle furono tornate indietro, Dio le contò e si accorse che ne mancava una."Manca una di voi. Ha forse preso la strada sbagliata?"
Un angelo, che era nelle vicinanze, disse: "No, Signore, una stella ha deciso di rimanere tra la gente.  





Ha scoperto che il suo posto era là, dove c'è l'imperfezione, il limite, la miseria e il dolore".
"E chi è quindi questa stella?", volle sapere Dio.

"E' la stella verde,  l'unica con questo colore, la stella della speranza".

Così quando ogni sera le stelle guardavano di sotto vedevano la terra meravigliosamente illuminata, perché in ogni dolore umano 
c'era una stella verde.
                                              Da   www.pensieridelgufo.it




martedì 14 maggio 2013

LA PENTECOSTE

Prima si salire in cielo da Suo Padre, Gesù promise agli Apostoli che non sarebbero mai stati soli e  avrebbe mandato" il Consolatore"  Nel giorno della Pentecoste, cioè 50 giorni dopo la Pasqua, mentre gli apostoli erano rinchiusi impauriti nel Cenacolo, si udi un rumore come di un vento molto forte e apparvero loro delle fiammelle che si posarono sul loro capo. Questo era il segno della presenza di Dio e tutti furono pieni di Spirito Santo. Lo Spirito Santo è il dono che Gesù aveva promesso" il Consolatore"  quello che darà coraggio e forza agli apostoli di uscire verso gli altri ad annunciare le grandi cose fatte da Gesù. Vivevano con gioia, pregavano insieme, condividevano tutto , aiutavano i bisognosi e si riunivano la domenica per spezzare il pane proprio come aveva detto loro di fare   Gesù 



STAMPA L' IMMAGINE E COLORA



IMPARO GIOCANDO:lo Spirito Santo


sabato 11 maggio 2013

ASCENSIONE

                                                    Gesù  affida una missione  agli apostoli

Annunciare   il Vangelo a  tutte le genti  e fondare la Sua Chiesa

 




Gesù risorto stette in terra per quaranta  giorni e  appariva sempre  a Maria e ai discepoli dicendo:  «La pace sia con voi».Li esortava a pregare e insegnava ancora agli Apostoli dicendo "ripetete alle genti i miei insegnamenti e  chi avrà creduto e sarà battezzato, mi raggiungerà  in cielo, al fianco del Padre mio, alla fine della sua vita."

Poi li condusse fuori verso la città di Betania e, prima di Salire al cielo, disse: «Andate nel mondo ad annunciare la mia Parola, non abbiate paura. Non vi lascerò soli» e, alzate le mani, li benedisse 

Mentre li benediceva, si staccò da loro e ascese (salì ) verso il cielo 
Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio 

I cristiani ricordano e celebrano questo avvenimento nel giorno dell’ Ascensione,  quaranta giorni dopo la Pasqua




venerdì 10 maggio 2013

L'ASCENSIONE DI GESU'

        

  QUARANTA GIORNI DOPO LA PASQUA GESU' SALI' AL CIELO 


                   

giovedì 9 maggio 2013

SPECIALE FESTA DELLA MAMMA: storia

GLI ANGELI SULLA TERRA

Un bimbo che stava per nascere si rivolse al Signore:
-Mi dicono che domani mi farai scendere sulla terra. Come potrò vivere così piccolo e indifeso?.-
 Dio allora rispose-Fra tanti angeli ne ho scelto uno per te. Lui ti proteggerà.-.
 E continuò: -Il tuo angelo canterà per te parole dolci e tenere,con infinita pazienza e tenerezza ti insegnerà a parlare-.
Ma il bambino chiese con apprensione:- Come potrò parlare ancora con te?.-
-Il tuo angelo unirà le tue manine e ti insegnerà a pregare.- Rispose Dio con dolcezza infinita.
-Ho sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi Chi mi difenderà?-. Chiese il bimbo preoccupato.
Dio, guardandolo con tenerezza gli rispose: -Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita-.
-Ma il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più!-. Disse il bimbo con molta tristezza
-Il tuo angelo ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per ritornare alla mia presenza; sappi, per, che io sarò ogni istante accanto a te!-.
In quel momento si diffusero delle voci e dei rumori ed il bambino angosciato gridò a gran voce:
-Signore, sto scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa: qual è il nome del mio angelo?!?.-
E Dio sorridendo rispose: Il nome non importa.....
.......tu lo chiamerai mamma!.

mercoledì 8 maggio 2013

SPECIALE FESTA DELLA MAMMA :POESIE



PER LA TUA FESTA
Mamma, per la tua festa
avevo preparato
un fiore di cartapesta:
gambo verde, petali rosa
vedessi mamma che bella rosa!
Ma per la strada il fiore è caduto,
o forse sull’autobus l’ho perduto.
Che pasticcio, mammina mia,
avevo imparato la poesia:
la poesia non la so più,
ora che faccio, dimmelo tu.
Posso offrirti un altro fiore
quello che nasce nel mio cuore.
Posso dirti un’altra poesia:
Ti voglio bene, mammina mia


CHI TENE A MAMMA
Chi tene a mamma
è ricco e nun o sape.
Chi a vo' bbene è felice
e nun l'apprezza.
Pecchè l'ammore
e na mamma
è na ricchezza,
è comme o mare
ca nun fernesce mai.
A mamma tutto te da'
e nun te chiede,
e si te vede e chiagnere,
senza sape' pecchè,
t'abbraccia e te dice:
"Figlio!!!"
E chiagne nsieme a te.


LE FATE
Bambini, vi voglio insegnare
Che ancora ci sono le fate
Non hanno bacchette incantate
Ma sono più belle e più care.
Sapete qual è la fatina
Che sempre vi resta vicina
E nel cuore le brilla una fiamma
Ha in viso un sorriso giocondo
Ha il nome più bello del mondo
E’ facile dirlo: è la mamma


DEDICATA A UNA… STELLA
Nove mesi,
il viaggio è stato lungo
ma sono arrivato,
finalmente potrò vedere il viso
che tanto ho immaginato.
Non conosco ancora le parole,
ma nel suo sguardo leggo amore.
Stretto in un caldo abbraccio
sul suo seno morbido,
sono felice d’essere venuto al mondo.
Non ho più paura del buio e dell’ignoto,
queste braccia sono la mia mèta,
lei è la comèta,
che guiderà i miei passi,
sulle strade della vita.

SPECIALE FESTA DELLA MAMMA



Tra pochi giorni è la festa della mamma, perchè non provate a festeggiarla in un modo diverso? Non servono regali costosi  o una poesia imparata  con fatica  a scuola ,ma solo tanto amore e la voglia di vedere sul suo volto un sorriso di gioia e soddisfazione-
Ecco alcuni piccoli consigli per far felice la vostra mamma per farla sentire
.DAVVERO UNA REGINA

  • Provate a svegliarvi un quarto d'ora prima di lei e, facendovi aiutare dal papa o dai nonni, preparatele una      bellissima colazione da portarle a letto, svegliandola con un bacio il tutto correlato da un fiore raccolto nel giardino,non deve essere necessariamente una rosa , va bene  anche una margherita o un geranio,  l'importante e pensare a lei
  • Rimettete in ordine la vostra cameretta prima che lei ve lo dica, evitate in tutti i modi di farla lavorare in casa oltre il dovuto
  • Vestitevi e lavatevi per benino e poi chiedetele di uscire insieme,partecipando con lei alla Messa domenicale e dopo sedetevi al bar per prendere un bel gelato. Per questa volta potete anche  evitare di  stare  con gli amici
  • Aiutatela a preparare il pranzo e a rimettere in ordine la cucina
  • Dopo un piccolo riposino pomeridiano( per chi lo fa) preparatevi a trascorrere con lei un pomeriggio all'insegna della tranquillità e serenità.Statele vicino, parlate con lei di tutto e di più, ascoltatela e fatevi ascoltare :lei non aspetta altro  da voi
  • Trascurate gli amici, la play station, facebook, e ogni cosa che in qualche modo vi rende lontani, e, se proprio volete andare oltre, preparatele un bigliettino fatto con le vostre mani, non dev'essere un opera d'arte, bastano dei cuoricini e dei fiori magari ritagliati da qualche rivista e incollati,( se proprio non volete stancarvi a disegnare stampate uno dei due disegni proposti) e scriveteci su delle frasi che nascono solo dal vostro cuore e non frasi fredde e sterili  copiate da internet...basta pensarci su e guardarsi dentro.

VI ASSICURO CHE IN QUESTO MODO RENDERETE LA VOSTRA MAMMA,
 LA MAMMA PIU' FELICE DELLA TERRA.

martedì 7 maggio 2013

PERCHE' PREGARE? seconda parte


Il Re era triste, ogni giorno, ogni momento pensava a suo figlio, proprio non gli riusciva a star lontano da lui, non sapeva nulla delle sue difficoltà e soprattutto avrebbe voluto aiutarlo nella sua crescita ma, a causa di quella legge così assurda, non poteva .Il suo cuore sembrò spezzarsi quando il figlio non si presentò all'appuntamento il giorno prefissato Passò molto tempo e il Re era sempre più triste, non mangiava e non dormiva quasi più. Un giorno camminando sulle rive del fiume, come il medico di corte gli aveva ordinato, vide un uomo di spalle e ,il suo cuore iniziò a battere a mille, era suo figlio, ne era certo anche se quell'uomo non era più il bambino che conosceva benissimo,lo avrebbe riconosciuto anche in mezzo ad una folla enorme .L'affetto di un padre supera tutto e non dimentica suo figlio, mai......Lo chiamò quasi intimorito ma ,Giovanni non riconobbe il padre. Il Re iniziò a piangere, le lacrime  gli scendevano copiose sul viso, era amareggiato per non essere stato riconosciuto da Giovanni ..Solo dinanzi a quelle lacrime però Giovanni riconobbe suo padre, erano le stesse lacrime che vide sul volto del Re il giorno in cui si separarono.Giovanni riabbracciò suo padre e insieme tornarono al palazzo. Giovanni aveva raggiunto  

l'età per diventare Re e una volta salito al trono abrogò quella legge assurda.

Un padre e un figlio non devono separarsi mai.



 NEL CUORE DI UN PADRE C'E' SEMPRE SUO FIGLIO, ANCHE SE IL FIGLIO LO ABBANDONA 





NEL CUORE DI DIO CI SIAMO SEMPRE NOI ANCHE SE, TANTISSIME VOLTE , CI  ALLONTANIAMO DA LUI


sabato 4 maggio 2013

"SE UNO MI AMA OSSERVERA' LA MIA PAROLA"


«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole" (Gv 14,23-24)



"OSSERVARE LA PAROLA DI GESU'" COMPORTA UNA TRIPLICE AZIONE:
  1. ASCOLTARE,
  2. APPROPRIARSI O TRATTENERE,
  3. METTERE IN PRATICA.

Si ascolta la Parola partecipando alla Messa , ci si appropria della Parola quando la tratteniamo nel nostro cuore fino a farla diventare nostra e poi, finita la Messa,  la si mette in pratica sempre, nella vita di tutti i giorni
Solo così potremo davvero dire "Gesù ti vogliamo bene"

venerdì 3 maggio 2013

AMAR COME GESU' AMO'

                                

AMAR COME GESU'

Un giorno una bambina mi fermò
aveva carta e penna, lì, con sé;
Doveva fare un compito e perciò
guardandomi negli occhi domandò:
“Vorrei sapere, Padre, cosa fare
per avere la felicità”.

Amar come Gesù amò,
sognar come Gesù sognò,
pensar come Gesù pensò,
scherzar come Gesù scherzò,
sentir come Gesù sentiva,
gioir come Gesù gioiva,
e quando arriverà la sera
tu ti senti pazza di felicità.
Sentir come Gesù sentiva,
Gioir come Gesù gioiva,
e quando arriverà la sera
tu ti senti pazza di felicità.

Sentendomi dettare tutto ciò,
mi disse che era bello, ma però
mi disse di ripetere perché
potesse calma scrivere con me.
Un sorriso angelico ricominciò
pensando alla felicità.

Amar come Gesù amò,
sognar come Gesù sognò.....

E quando, ripetendo, terminai,
dal foglio non staccava gli occhi suoi;
allora accarezzandola spiegai
di scrivere con molta fedeltà.
Ed ella soddisfatta un bacio mi donò
e insieme a me così cantò.

Amar come Gesù amò,
sognar come Gesù sognò.....

CANTA ANCHE TU video

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